Finalmente in italiano i racconti di Lucy M. Montgomery

Copertina di “Anne di Avonlea

Facciamo il punto sui testi di Lucy Maud Montgomery a cura di Enrico De Luca. Abbiamo già pubblicato nel 2018 un’intervista sulla nuova traduzione Anne di Tetti Verdi. Nel frattempo è uscita una seconda e terza edizione riveduta di questo stesso testo, con aggiunta delle tavole delle illustrazioni originali. Nel 2019 è uscita la traduzione di Anne di Avonlea (ex “L’età meravigliosa” nell’edizione Mursia). Ma in particolare sono state pubblicate altre due raccolte di racconti completamente inediti in italiano. Ad ottobre il volumetto “La Stanza Rossa e altre storie di fantasmi” ed a novembre il più corposo “Cronache di Avonlea“.

Per la prima volta avremo occasione di accedere ad un aspetto importante della produzione di Montgomery, specie prima della pubblicazione di Anna. Il successo dei suoi racconti (pubblicati dietro pagamento da riviste in USA e Canada) le consentì di coltivare ed affermare la sua vena letteraria, nonostante il poco appoggio di buona parte della sua famiglia prima del matrimonio. Le capacità “bozzettistiche” di Montgomery e lo “storytelling”, come diremmo oggi, sono molto presenti anche nei romanzi: spesso i capitoli sono di fatto episodi autonomi e in alcuni casi sono racconti fatti dai personaggi del romanzo. Montgomery era particolarmente conscia e orgogliosa di questa sua attitudine, che considerava tipica della sua famiglia, e ne fa una delle caratteristiche autobiografiche dei personaggi di Anna e di Sara (protagonista del romanzo significativamente intitolato “The Story Girl“).

Anche questa volta il curatore/traduttore Enrico De Luca ci ha concesso un’intervista.

D) Che differenza c’è fra le due raccolte?

Copertina originale di “Chronicles of Avonlea

R) Montgomery ha scritto moltissime short stories e quindi nel primo volume ho pensato di selezionarne 6 a tema per Halloween, ma molti lettori si sono trovati un po’ spiazzati. I racconti che ho cercato di riportare alla luce per i fan italiani di Montgomery non sono prove di alta letteratura, ma sono piacevoli e ben scritti e mostrano ancora una volta traccia dello stile dell’autrice nelle prove giovanili. Ma il bello sta in questo, sono scritti in punta di penna.

I 12 racconti contenuti nelle “Cronache” sono di fattura a mio avviso superiore, inoltre pur essendo stati pubblicati inizialmente sulle riviste, sono stati riscritti da L. M. Montgomery per la pubblicazione in volume (avvenuta nel 1912). Questi racconti sono accomunati dall’ambientazione nella zona di Avonlea e si fa menzione di Anne, di altri personaggi, di luoghi e di accadimenti contenuti nei romanzi precedenti (Anne di Tetti Verdi e Anne di Avonlea). In essi ritroviamo la vena umoristica, la prosa lirica, la capacità nella descrizione dei tipi umani, tipici della Montgomery.

D) Quali sono i racconti più significativi?

R) Nel primo volume oltre alla storia da cui è stato tratto il titolo (La Stanza Rossa), si segnalano La festa privata a Smoky Island (pubblicato nel 1935 sulla storica rivista di racconti horror e fantastici “Weird Tales“). Attuale il riferimento al bullismo del racconto umoristico Il fantasma di Brixley. Nelle Cronache di Avonlea i critici lodarono in particolare La Vecchia Lady Lloyd, Ciascuno nella propria lingua, La piccola Joscelyn e La conquista di Lucinda.

D) Qual è il programma dei libri di prossima traduzione e pubblicazione?

R) Come anticipato nell’introduzione ad Anne di Avonlea, vorrei pubblicare un libro l’anno circa, secondo l’ordine in cui sono stati scritti e recepiti all’epoca. Quindi seguiranno: Anne of The Island, Anne᾽s House of Dreams, Rainbow Valley, Further Chronicles of Avonlea, Rilla of Ingleside, Anne of Windy Poplars, Anne of Ingleside, The Blythes are quoted. La serie di Anne proseguirà con l’editore Lettere Animate.

Accanto alla serie di Anne vorrei curare qualche altro romanzo di Montgomery. A fine gennaio 2020 dovrebbe veder la luce “Kilmeny del Frutteto” con Caravaggio Editore nella collana I Classici Ritrovati, di cui sono direttore. Ogni due anni circa vorrei far uscire un titolo, fra i quali ci saranno di certo Emily di Luna Nuova (fine 2022), Magic for Marigold (non ho ancora chiaro come rendere questo titolo), Il castello azzurro ecc.

D) E’ di questi giorni la notizia che la serie “Chiamatemi Anna” chiuderà con la terza stagione (che verrà rilasciata da Netflix a gennaio 2020). Puoi darci una tua opinione su questo adattamento?

R) La mia opinione non è completamente positiva, nel senso che ci troviamo davanti a un buon prodotto, con belle atmosfere e costumi, gli attori sono quasi tutti bravi, ma la sceneggiatura è irrispettosa del testo. I personaggi sono mutati anche nei tratti caratteriali. E’ un’operaziona antistorica: la sceneggiatrice aggiunge tematiche moderne in contesto non pertinente e fa agire i personaggi come se fossero moderni.

La stanza rossa

Titolo: La Stanza Rossa e altre storie di fantasmi

Autore: Lucy M. Montgomery

Traduzione e cura di Enrico De Luca, illustrazioni di Michela Pollutri

Pagine 168, Caravaggio Editore, ISBN 9788895437941

Formato: Brossura ( €11,90 ), Ebook ( €4,99 )

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Cronache di Avonlea

Titolo: Cronache di Avonlea

Autore: Lucy Maud Montgomery

A cura di Enrico De Luca, traduzione di Terry Passanisi ed Enrico De Luca

Formato: Brossura ( €14,90 )

Pagine 224 , Editore Lettere Animate, ISBN 9788871126104

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